Rime di Dante Alighieri si aggiungono le rime di Guido Guinizzelli, diGuido Cavalcanti, di Cino da Pitoja, e di Fazio degli Uberti

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N. Bettoni, 1828 - 206 páginas

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Passagens conhecidas

Página 77 - Ciascuna par dolente e sbigottita) Come persona discacciata e stanca, Cui tutta gente manca, E cui vertute, né beltà non vale: Tempo fu già, nel quale, Secondo il lor parlar, furon dilette; Or sono a tutti in ira, ed in non cale. Queste così solette Venute son, come a casa d'amico; Che sanno ben,
Página 16 - Ella sen va, sentendosi laudare, Benignamente d'umiltà vestuta: E par che sia una cosa venuta Di cielo in terra a miracol mostrare. Mostrasi si piacente a chi la mira, Che da per gli occhi una dolcezza al
Página 19 - Vedendo la mia labbia tramortita. Ma qual, eh' io sia, la mia donna se' 1 vede : Ed io ne spero ancor da lei mercede. Pietosa mia Canzone, or va piangendo; E ritrova le donne, e le donzelle, A cui le tue sorelle Erano usate di portar letizia; E tu, che sei figliuola di tristizia, Vattene sconsolata a star con elle.
Página 30 - n ombra d'Amore Negli occhi miei di subito apparisti ; Abbi pietà del cor, che tu feristi, Che spera in te, e desiando muore. Tu nuvoletta, in forma più che umana, Foco mettesti dentro alla mia mente Col tuo parlar, ch'ancide; Poi con atto di spirito cocente Creasti speme, che 'n parte mi
Página 94 - Io non pensava, che lo cor giammai Avesse di sospir tormento tanto, Che dall'anima mia nascesse pianto Mostrando per lo viso gli occhi morte. Non sentì pace mai, né riso alquanto, Posciachè Amor, e madonna trovai; Lo qual mi disse: tu non camperai, Che troppo è lo valor di costei forte : La mia
Página 72 - tenuto, E desiato da persone sagge; Che dell'altre selvagge Cotanto lode, quanto biasmo prezza: Per nessuna grandezza Monta in orgoglio; ma quando gl'incontra, Che sua franchezza gli convien mostrare, Quivi si fa laudare. Color, che vivon, fanno tutti contra. CANZONE V Doglia mi reca
Página 55 - 1 colpo suo non può sanar per erba; Ch'io son fuggito per piani e per colli, Per potere scampar da cotal donna; E dal suo lume non mi può far ombra Poggio, né muro mai, né fronda verde.
Página 18 - Partissi della sua bella persona Piena di grazia l'anima gentile; Ed essi gloriosa in loco degno. Chi non la piange, quando ne ragiona, > Core ha di pietra, sì malvagio e vile, Ch'entrare non vi può spirto
Página 27 - Delle bellezze e loco, dond'io fui. Io fui del ciclo, e tornerovvi ancora, Per dar della mia luce altrui diletto : E chi mi vede, e non se ne innamora, D'Amor non averi mai intelletto
Página 7 - Che le saprà contar mia ragion buona: Per grazia della mia nota soave, Kiman tu qui con lei, E del tuo servo ciò che vuoi, ragiona: E s'ella per tuo priego gli perdona, Fa, che gli annunzi

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