La storia antica restituita a verità e raffrontata alla moderna

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Unione tipografico-editrice, 1865 - 547 páginas
 

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Palavras e frases frequentes

Passagens conhecidas

Página 184 - ... senatorio. La perdita del censo importava la perdita della dignità politica. E poichè il censo o la ricchezza valeva al cambiamento dello stato politico, in nessun'altra nazione doveva essere maggiore l'ordine domestico e la frugalità. Quando l'intero sistema si sciolse, allora proruppe il lusso il più sfrenato. Il censo romano era affidato ad una permanente magistratura, rinnovavasi a brevi intervalli, e serviva di base non solo al sistema economico, ma all'intero sistema politico della...
Página 38 - Ac nescio an mirabilior adversis quam secundis rebus fuerit, quippe qui, cum in hostium terra per annos tredecim tam procul ab domo varia fortuna bellum gereret exercitu non suo civili, sed mixto ex conluvione omnium gentium, quibus non lex, non mos, non...
Página 338 - ... 1 non mai stabil regno. Non cedo io, no; fia con memoria eterna de le mie offese eterno anco il mio sdegno. Risorgerò nemico ognor più crudo, cenere anco sepolto e spirto ignudo ». Solimano, con l'aiuto del mago Ismeno, entra in Gerusalemme lietamente accolto dagli assediati (canto x).
Página 55 - ... rei, partim vetusta gloria urbis. Atheniensium classes demersae et duo ingentes exercitus cum duobus clarissimis ducibus deleti occurrebant et tot bella cum Carthaginiensibus tanto cum discrimine gesta, tot tam opulenti tyranni regesque...
Página 456 - Judaeam, originem ejus mali, sed per urbem etiam, quo cuncta undique atrocia aut pudenda confluunt celebranturque.
Página 116 - Quod enim fanum putatis in illis terris nostris magistratibus religiosum, quam civitatem sanctam, quam domum satis clausam ac munitam fuisse? Urbes iam locupletes et copiosae requiruntur quibus causa belli propter diripiendi cupiditatem inferatur.
Página 271 - Habuit enim ille, sicuti meminisse vos arbitrer, permulta maximarum non expressa signa , sed adumbrata virtutum. Utebatur hominibus improbis multis, et quidem optimis se viris deditum esse simulabat. Erant apud illum illecebrœ libidinum multae ; erant etiam industriœ quidam stimuli , ac laboris.
Página 314 - L'importanza della Tunisia era ben conosciuta anche da Luigi IX di Francia, che tentato invano l'acquisto dell'Egitto, che è per se stesso, e pel mondo il primo paese dell'Africa, tentò quello di 'tunisi, che è il secondo per l' Africa, ma forse per la Francia e per l'Italia è il primo: la conosceva del pari Carlo V, che alla Sardegna, a Napoli, a Sicilia ed a Malta procurò d'aggiungere Tunisi per sicurarsi così nel bacino cristiano del Mediterraneo, agognando poi all'altra fatica del muovere...
Página 50 - Hispaniae capit, in qua omne aurum, argentum et belli apparatum Afri habebant, nobilissimos quoque obsides, quos ab Hispanis acceperant. Magonem etiam, fratrem Hannibalis, ibidem capit, quern Romam cum aliis mittit.
Página 426 - ... contro la Plebe, affaticandola in cose mecaniche e tutte aliene da quello a che gli avevano adoperati i suoi antecessori; talché avendo ripiena Roma di esempli crudeli e superbi, aveva disposto già gli animi di tutti i Romani alla ribellione, qualunque volta ne avessono occasione. E se lo accidente di Lucrezia non fosse venuto, come prima ne fosse nato un altro, arebbe partorito il medesimo effetto: perché se Tarquinio fosse vissuto come gli altri re, e Sesto suo figliuolo avessi fatto quell'errore,...

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