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voleri, di moto che è divenuta impaziente, fastídiosa, e collerica.

EMI, [sorridendo] Con una fision comia osì dolce ?

VOL. Ma con quella dolce fisonomia è un piccolo Demonio. Ne' suoi eccessi di collera, ella getta e rompe tuttocio' che le cade fra le mani. Se una cameriera dura a servirla otto giorni, devi riguardarlo per un miracolo. Sai che mi sor

prendo della tua freddezza nell' ascoltarmi?

EMI. Perchè mi sembrano alquante alterate le tinte del tuo quadro. In generale i fratelli sono nemici dell' adulazione.

VOL. E gli amanti sono ciechi, e vedono sempre giorno chiaro.

EMI. Ti protesto che dal momento in cui Rosa venne in mia casa, non mi sono accorto del menomo tratto d'impazienza.

VOL. Bravo davvero! Mi partecipi una bella novità. Ella è in casa tua da due soli giorni, e.. te ne accorgerai.

EMI. Ti sei fitto in capo di mettermi di mal umore, ma io sono tranquillo. Una giovinetta di diciotto anni, sincera, sensibile, e piena di spirito, quantunque male educata, quando ama veramente il proprio marito, diviene presto una buona moglie.

VOL. Ella anzi ti adora, e possiede eccellenti qualità. E' peccato che un diabolico difetto..

EMI. Un difetto si può correggere.

VOL. Che? vorresti forse divenire il mentore di tua moglie ?

EMI. E perchè no'? In un matrimonio di genio, il più ragionevole dei due deve dare all' altro i suoi consigli.

VOL. Eh, che la moglie non cura le lezioni del marito!

caresses, and blindly obeyed her slightest wish. She consequently became impatient, haughty, and passionate.

EMI. [Smilingly.] What! with so sweet a counte

nance!

VOL. With that sweet countenance of her's she is none the less a little devil. In her angry outbreaks she overturns and smashes everything that comes within her reach. If a servant ever remains with her a whole week, you may consider it a miracle.-Do you know I'm surprised at the calmness with which you listen to me!

EMI. Yes, because your picture appears to me to be painted in somewhat exaggerated colours. Brothers, you know, are never flatterers.

VOL. And lovers are too partial and are unable to perceive any defects whatever.

EMI. I assure you, since Rosa entered my house, I have not perceived the slightest symptoms of the impatience you speak of.

VOL. Bravo! excellent! a wonderful piece of intelligence truly. Why, she has only been here two days. You'll soon find out the truth.

EMI. You seem to have sworn to put me into a bad humour if possible; but I am perfectly tranquil. A young girl of eighteen-sincere, sensible and intelligent as she is, however badly she may have been brought up, cannot fail, when she truly loves her husband, to become forthwith an excellent wife!

VOL. For the matter of that, she adores you, and possesses excellent qualities. It's a pity, however, that one diabolical defect

EMI. A defect, that may be corrected

VOL. What! You don't mean to say you would become your own wife's mentor!

EMI. And why not? in a well assorted marriage, the more reasonable of the two ought to bestow counsel on the other.

VOL. I tell you a wife never attends to her husband's lessons!

EMI. We shall see! I have already concocted my

EMI. Lo vedremo. Ho già stabilito il mio piano; a momenti lo saprai, e tu devi secondarmi.

VOL. Io? Sia pure così.

EMI. Zitto, ella viene.

SCENA IV.

ROSA e detti.

ROSA. [vestita con abito semplice, ma elegante] Buon giorno, Emilio, addio fratello.

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EMI. Noi parlavamo di te.

Volmar mi faceva il tuo elogio..ma tu non sei di buon umore..eperchè?

ROSA. Io mi trovo in un crudelissimo imbarazzo. E' cento che la mia disgrazia è terribile.

EMI. Oh Dio! tu mi spaventi. Che cosa è avvenuto ? ROSA. Compiangimi, o caro, sono senza cameriera. VOL. (Cospetto! Facciamolo inserire nelle gazzette!) ROSA. Jeri sera...non mi sovvengo il motivo....Ho licenziato Giustina. Il crederesti? Ella ha avuto l' impertinenza di andarsere sul momento.

EMI. Poteva ella far cosa migliore, che quella di obbedirti ?

ROSA. A dire il vero, me ne dispiace infinitamente: L'ho mandata a cercare..e quella sciocca era già partita.

VOL. L'affare è di una tale importanza, che esige un maturo riflesso.

ROSA. E come?

VOL. Mi sembra che tu ne abbia licenziata un' altra alla vigilia della nostra partenza da Parigi.

ROSA. E' vero, ma se Giustina è una stordita, il carattere di quella imbrogliona era tale....queste cameriere sono tutte insoffribili.

EMI. Quando è cosi, sarà molto difficile che tu ne trovi una di buona. [Baciandole la mano] Addio, mia

cara.

plan! You shall know it anon; I rely upon you

to assist me therein.

VOL. I! Well, be it so!

EMI. Hush! she comes!

SCENE IV.

ROSA, and the above-named.

Rosa. [elegantly but simply attired.] Good morning, Emilio.

EMI. We were speaking of you. Volmar was praising you very highly; but how's this; you seem out of temper ?

ROSA. I find myself in the most cruel dilemma-my misfortune is really overwhelming!

EMI. Heavens! you alarm me!

happened?

What can have

Rosa. Pity me, my dear Emilio; I am left without a lady's-maid!

VOL. [aside] By Jove! We'll have it inserted in the papers.

ROSA. Last night, I can't remember the exact reason, I dismissed Giustina! Will yon believe it, she actually had the impertinence to walk off there and then!

EMI. What better could she do than obey you?

ROSA. I confess it annoys me exceedingly. I sent after her, but the stupid thing was gone already.

VOL. The question is really of so important a nature, that it requires mature deliberation.

ROSA. How so?

VOL. It strikes me you sent away another maid the day before we left Paris.

Rosa. True; if Giustino was giddy, the character of that other troublesome thing was such thatah! these servants are all equally insufferable! EMI. If that's the case, I fear you'll have some difficulty in finding a good one. ]Kissing her hand]. Good bye, my dear Rosa.

ROSA. Te ne vai cosi presto?

EMI. Si, debbo fare qualche visita in compagnia di tuo

fratello.

ROSA. Ma che razza di visite sono mai ? siete entrambi vestiti in uniforme, quasi che doveste passare una rivista.

EMI. Andiamo a salutare i principali abitanti del Paese. Voglio pregarli di pranzare con noi

questa mattina.

ROSA. Ed io come faro' la mia toaletta? Il mio imbarazzo è tale, che..

EMI. Calmati, o cara, io spero di aver pronto un ripiego.

ROSA. Si?

Come, come? consolami.

EMI. Abbiamo in caso l'antica cameriera di mia madre, la quale à suoi tempi godeva una celebrità. L'ho di già prevenuta, che tu forse avresti avuto bisogno di lei. Ora te la mando...addio...riprendi il tuo buon umore.

ROSA. Si, certo...verrai presto, eh?

EMI. Fra una mezzora.

ROSA. Ricordati che mi annojo quando mi sei lontano. EMI. (Quanto è amabile! Se riesco nel mio progetto, chi sarà più felice di me.) [partendo].

VOL. Addio sorella. (Il cielo la mandi buona alla povera vecchia cameriera.) [partendo.]

SCENA V.

ROSA (solo.)

Rosa. Pensiamo un poco al vestito di questa mattina. Io voglio piacere al mio dilettissimo sposo. Che cosa dirà quando gli farò il regalo del mio ritratto? Mi colma di carezze sicuramente.

SCENA VI.

GERMANO e detta.

GER. Signora, mia moglie sarà quanto prima a ricevere

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