Orlando furioso: per le persone colte e per le scuole

Capa
U. Hoepli, 1926 - 520 páginas
 

Palavras e frases frequentes

Passagens conhecidas

Página xxii - Di mezza quella bolla anco cortese mi fu, de la quale ora il mio Bibiena" espedito m'ha il resto alle mie spese. Indi col seno e con la falda piena di speme, ma di pioggia molle e brutto, la notte andai sin al Montone a cena.
Página 5 - La donna il palafreno a dietro volta, e per la selva a tutta briglia il caccia né per la rara più che per la folta, la più sicura e miglior via procaccia; ma pallida, tremando, e di sé tolta, lascia cura al destrier che la via faccia. Di su di giù, ne l'alta selva fiera tanto girò, che venne a una riviera.
Página 438 - Aveasi Astolfo apparecchiato il vaso in che il senno d'Orlando era rinchiuso; e quello in modo appropinquògli al naso, che nel tirar che fece il fiato in suso, tutto il votò: maraviglioso caso! che ritornò la mente al primier uso; e ne' suoi bei discorsi l'intelletto rivenne, più che mai lucido e netto.
Página 62 - Di persona era tanto ben formata, quanto me' finger san pittori industri ; con bionda chioma lunga et annodata: oro non è che più risplenda e lustri. Spargeasi per la guancia delicata misto color di rose e di ligustri; di terso avorio era la fronte lieta, che lo spazio finia con giusta meta. 8 Sotto duo negri e sottilissimi archi son duo negri occhi, anzi duo chiari soli, pietosi a riguardare, a mover parchi; intorno cui par ch'Amor scherzi e voli, e ch...
Página 208 - Moro, l'un morto in tutto, e l'altro vivo a pena. Giacque gran pezzo il giovine Medoro, spicciando il sangue da si larga vena, che di sua vita al fin saria venuto, se non sopravenia chi gli die aiuto.
Página 1 - Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori, Le cortesie, l'audaci imprese io canto, Che furo al tempo che passaro i Mori D'Africa il mare, e in Francia nocquer tanto, Seguendo l'ire ei giovenil furori D'Agramante lor re, che si die vanto Di vendicar la morte di Troiano , Sopra re Carlo imperator romano.
Página 479 - Quanto più su l'instabil ruota vedi di Fortuna ire in alto il miser uomo, tanto più tosto hai da vedergli i piedi ove ora ha il capo, e far cadendo il tomo. Di questo esempio è...
Página 262 - Qui riman l'elmo, e là riman lo scudo, lontan gli arnesi, e più lontan l'usbergo: l'arme sue tutte, in somma vi concludo, avean pel bosco differente albergo. E poi si squarciò i panni, e mostrò ignudo l'ispido ventre e tutto '1 petto e '1 tergo; e cominciò la gran follia, sì orrenda, che de la più non sarà mai ch'intenda.
Página 172 - O d'ogni vizio fetida sentina, Dormi, Italia imbriaca, e non ti pesa Ch'ora di questa gente, ora di quella, Che già serva ti fu, sei fatta ancella?
Página 499 - Del capo e de le schene Rodomonte la terra impresse; e tal fu la percossa, che da le piaghe sue, come da fonte, lungi andò il sangue a far la terra rossa. Ruggier...

Informação bibliográfica